Meccanismi d'azione della miscela O2-O3
- Si crea una rivascolarizzazione peridiscale: ciò riporta a "nuova vita" il disco, che è ossigenato e nutrito direttamente per via ematica e non solo per perfusione. Questo spiega la scomparsa dei vacuoli gassosi degenerativi all'interno del disco, riscontrata spesso dopo il trattamento e spiega anche perché l'effetto terapeutico sia permanente.
Le recidive sono, infatti, molto inferiori alla comparsa nella popolazione "sana" dello stesso fenomeno patologico. - Le potenzialità della miscela O2-O3 nel migliorare la perfusione ematica capillare e l'ossigenazione dei tessuti sono note da tempo. Questa sua qualità è determinante nell'attenuare la sofferenza ischemica e l'edema radicolare.
- Fondamentale è l'azione dell'Ozono sulla ripolarizzazione della membrana cellulare, che determina la restitutio ad integrum della funzione cellulare e quindi tissutale. Si ottimizza, così, non solo la componente discale, ma tutti i tessuti che circondano la lesione.
- Vi è un'azione di "sgretolamento" selettivo solo sul tessuto discale alterato (proprio per tale alterazione ha avuto origine la deformazione discale) essendovi dei legami interpolimerici sensibili all'azione bochimica dell'Ozono.
- Azione cicatrizzante già nota dell’Ozono che agisce sulle lesioni discali.
- La reazione autoimmune che si viene a creare tra componenti nucleari (il nucleo è avascolare prima che si instauri il corredo immunolgico) e la radice nervosa viene efficacemente neutralizzata dall'ozono che ha comprovate capacità di regolazione del sistema immunitario.
Come si può leggere tra le righe, volendo sintetizzare tutti i meccanismi in uno solo, possiamo affermare che la miscela O2-O3 si comporta come un "accelerante" dei normali meccanismi rigenerativi del nostro corpo, laddove siano già in atto, e da "abbrivio" nei casi dove tali meccanismi sono insufficienti a mettere in atto il processo di autoriparazione, portando così il disco e la zona circostante verso la guarigione.